Risultato della ricerca: ais 500 mir
Grassi Renzo
Situate a poche centinaia di metri dal centro del paese, non sono in funzione da molti anni, ma proprio per questo sono diventate l\'habitat di numerose specie di uccelli acquatici e di conseguenza attirano tutti coloro che si occupano di birdwatching. Tra le specie che vi nidificano troviamo l\'Avocetta, il Cavaliere d\'Italia, il Fraticello e la Garzetta. Tra le specie che utilizzano la salina stagionalmente vi è l\'Airone Cenerino, il Martin Pescatore, ed il Fenicottero Rosa con circa 500 esemplari censiti dal LIPU
Grassi Renzo
Situate a poche centinaia di metri dal centro del paese, non sono in funzione da molti anni, ma proprio per questo sono diventate l\'habitat di numerose specie di uccelli acquatici e di conseguenza attirano tutti coloro che si occupano di birdwatching. Tra le specie che vi nidificano troviamo l\'Avocetta, il Cavaliere d\'Italia, il Fraticello e la Garzetta. Tra le specie che utilizzano la salina stagionalmente vi è l\'Airone Cenerino, il Martin Pescatore, ed il Fenicottero Rosa con circa 500 esemplari censiti dal LIPU.
mauriziot
in campagna, a 500 metri; nella ricerca di qualcosa di diverso dall\'effetto mare/scogli/laguna.
mauriziot
... all\'alba, da Riva degli Schiavoni; la prima foto con l\' 85 1,4 Ais; poichè non avevo segnalato alla macchina l\'uso dell\'obiettivo manuale, i dati riportano quello precedentemente usato, un 28, e non l\'85; Venezia Febbraio 2014
sergiospez
Una terrazza semicircolare, un panorama spettacolare. Ma anche parking !
Grassi Renzo
Situate a poche centinaia di metri dal centro del paese, non sono in funzione da molti anni, ma proprio per questo sono diventate l\'habitat di numerose specie di uccelli acquatici e di conseguenza attirano tutti coloro che si occupano di birdwatching. Tra le specie che vi nidificano troviamo l\'Avocetta, il Cavaliere d\'Italia, il Fraticello e la Garzetta. Tra le specie che utilizzano la salina stagionalmente vi è l\'Airone Cenerino, il Martin Pescatore, ed il Fenicottero Rosa con circa 500 esemplari censiti dal LIPU.
giuparix
Apocalyptic shoot - Praia a Mare 08 settembre 2017 Singolo scatto con Nikon D750 - Nikkor 24/70 - Iso 500 - 24mm - f2,8 - (mod. bulb) scatto da 3,7sec - Cavalletto.
MoroM
Foto scattata con un vecchio nikkor 200f4 ais
Grassi Renzo
Situate a poche centinaia di metri dal centro del paese, non sono in funzione da molti anni, ma proprio per questo sono diventate l\'habitat di numerose specie di uccelli acquatici e di conseguenza attirano tutti coloro che si occupano di birdwatching. Tra le specie che vi nidificano troviamo l\'Avocetta, il Cavaliere d\'Italia, il Fraticello e la Garzetta. Tra le specie che utilizzano la salina stagionalmente vi è l\'Airone Cenerino, il Martin Pescatore, ed il Fenicottero Rosa con circa 500 esemplari censiti dal LIPU
Pier Luigi Saddi
ESTATE 2013. Ho voluto dedicare questa mia composizione all\'estate 2013 che sta finendo. La composizione e formata da alcuni miei scatti fatti in giorni e luoghi diversi, la mezza luna l\'ho ripresa il 12/09/2013 alle ore 19.49 vr 150/500 + moltiplicatore di focale 2x = 1000 iso 100 - 1/160 sec f13. La luna è volutamente fuori proporzioni perché volevo sottolineare il fatto che con questo cambio di luna nuova cambia anche la stagione. La passerella sospesa nel vuoto e avvolta dal buio rappresenta la nostra esistenza, incerta e piena di incognite. La luna rappresenta la meta, visibile e affascinante ma lontana e irraggiungibile, infine la ragazza che guarda la luna rappresenta tutti noi quando ci chiediamo quale sia il significato vero della nostra esistenza. Buona vita vita a tutti gli amici del Nikon club. Pier Luigi.
mauriziot
.. e fotografo .. in questo caso abbinando alla Z7 un vecchio catadiottrico 500 f.8 fisso degli anni sessanta; in interni, con luce ambiente e flash. ridotto al minimo (circa 5 metri dal fiore,) e fasci di luce sullo sfondo riflettente. I fiori ci colorano la vita, ci ricordano che in ogni caso la primavera, nel senso ovviamente della rinascita, comunque arriverà anche se in ritardo, sono un piccolo omaggio a chi non c'è più. Roma, marzo, 2020.
Spadazzo88
Scattata a san Marino! dalla rupe si vede di tutto!
mauriziot
... in un ruscello della Val Fondillo, una delle passeggiate più belle del Parco Nazionale d\'Abruzzo, nel giorno in cui compie nove mesi. Pescasseroli, agosto 2014 p.s. la foto è scattata con il Nikon 85 1.4 Ais, con messa a fuoco manuale; i dati exif mostrati non sono dunque corretti
carlo ciulli
Nationalpark Nockberge - Obbiettivo: Sigma 150-500 f5-6,3
mauriziot
... location, pazienza, determinazione e fortuna sono gli elementi essenziali, oltre alla tecnica fotografica e la sensibilità personale, di ogni buona foto. Le foto naturalistiche sono quelle dove queste caratteristiche pesano di più (un tramonto si può ripetere il giorno dopo così come richiamare una modella,ma incontrare nuovamente un cervo o una giraffa è né certo né probabile). Per questo sono le foto che più mi danno soddisfazione e quelle che in senso buono invidio maggiormente agli altri. Leggendo le favole, ho sempre sognato da bambino di fare un incontro di questo tipo e , da grande, di aver avuto la possibilità di scattare questa foto. Sembra quasi un incontro ravvicinato, ma l'uso del 500 inganna un pochino. Parco Nazionale d'Abruzzo, giugno 2020
mauriziot
gia' presentata con uno scatto fatto con il nikkor Ais 50 f.12. Qui la ripresa e“ con il nuovo 14 24 Z. Roma, novembre, 2021.
IvoMarkes
Il Lago del Gleno è situato in Val di Scalve nella parte iniziale di una lunga vallata che risale a nord verso l\'omonimo monte (m. 2882) e i Passi Bondione (m. 2680) e Belviso (m. 2518). Il primo dicembre 1923 alle ore 7.15 le dieci arcate centrali della diga del Gleno cedettero trascinando a valle sei milioni di metri cubi d\'acqua, fango e detriti. La furia si abbatté sugli abitati di Bueggio, Dezzo, Gorzone, Boario e Corna di Darfo e dopo 45 minuti terminò la sua corsa nel Lago d\'Iseo lasciandosi dietro 356 morti e immani disastri. Il 3 dicembre 1923 giunsero a Darfo a commemorare le vittime il Re Vittorio Emanuele III e Gabriele d\'Annunzio. A causa dell\'impraticabilità delle strade, nessuna autorità poté visitare Angolo Terme e Mazzunno. Il 30 dicembre 1923 il Procuratore del Re incolpava i responsabili della ditta Viganò ed il progettista ingegner Santangelo per l\'omicidio colposo di circa 500 persone. Dal processo, che ebbe luogo tra il gennaio 1924 e il luglio 1927, emerse che i lavori erano stati eseguiti in modo inadeguato (il titolare della diga era stato il vero direttore dei lavori, nonostante non ne avesse le capacità) ed in economia, che il progetto era stato cambiato più volte in corso d\'opera senza le opportune verifiche e che il controllo da parte del Genio civile era stato svolto in maniera approssimativa e superficiale. Il 4 luglio 1927 il Tribunale di Bergamo condannò Virgilio Viganò e l\'ingegner Santangelo a tre anni e quattro mesi più 7.500 lire di multa. Verrà poi scontata la pena di soli due anni e annullata la multa. Attualmente rimangono i due tronconi laterali, uniti da un piccolo muro realizzato allo scopo di impedire il totale deflusso dell\'acqua.
PierPaoloMiglietta
Torino - Via Roma - Fiat 500 Abarth - http://500px.com/photo/84339951
PierPaoloMiglietta
La grande duna di Pilat lunga 3 km, larga 500 metri e alta fino a 104 metri nei pressi di Arcachon